Le vasche biologiche, anche note come fosse settiche o sistemi di trattamento delle acque reflue, sono dispositivi fondamentali per il trattamento primario e secondario delle acque nere e grigie provenienti da edifici residenziali e commerciali non collegati alla rete fognaria pubblica. Questi sistemi sfruttano processi naturali per la degradazione dei materiali organici presenti nelle acque reflue.
Componenti principali Una vasca biologica è composta da diversi elementi che lavorano insieme per garantire un efficace trattamento delle acque reflue:
- Serbatoio: Il serbatoio principale dove avviene la sedimentazione e la digestione anaerobica dei materiali organici. Generalmente realizzato in cemento, plastica o fibra di vetro, deve essere resistente e a tenuta stagna.
- Ingressi e uscite: Tubazioni che permettono l’afflusso delle acque reflue e il deflusso delle acque trattate. Gli ingressi sono collegati alle tubature degli scarichi domestici, mentre le uscite conducono ai sistemi di dispersione o ulteriori trattamenti.
- Compartimenti interni: Molte vasche biologiche sono divise in più compartimenti per migliorare l’efficienza del trattamento. Il primo compartimento permette la sedimentazione dei solidi, mentre il secondo facilita la digestione anaerobica.
- Filtro effluente: Installato all’uscita della vasca, impedisce il passaggio di particelle solide sospese verso il sistema di dispersione, prevenendo ostruzioni.
- Sfiati: Consentono il rilascio dei gas prodotti dalla digestione anaerobica, prevenendo l’accumulo di pressione all’interno della vasca.
Tipologie di vasche biologiche Esistono diverse tipologie di vasche biologiche, ciascuna progettata per specifiche esigenze di trattamento delle acque reflue:
- Vasche settiche tradizionali: Consistono in un serbatoio a compartimenti dove avvengono la sedimentazione e la digestione anaerobica dei rifiuti.
- Vasche a filtro anaerobico: Includono un filtro biologico che favorisce ulteriori processi di trattamento attraverso la decomposizione anaerobica.
- Vasche a flusso orizzontale: Progettate per trattamenti secondari avanzati, dove l’effluente scorre orizzontalmente attraverso un mezzo filtrante biologico.
- Vasche a flusso verticale: L’effluente viene trattato mentre percola verticalmente attraverso vari strati di materiale filtrante, migliorando l’efficienza della rimozione dei solidi sospesi.
Materiali Le vasche biologiche devono essere realizzate con materiali resistenti e duraturi per garantire una lunga vita operativa e minimizzare le necessità di manutenzione:
- Cemento armato: Robusto e duraturo, spesso utilizzato per vasche di grandi dimensioni.
- Plastica (polietilene o PVC): Leggera e resistente alla corrosione, ideale per installazioni residenziali e facili da trasportare.
- Fibra di vetro: Resistente e leggera, adatta per ambienti corrosivi e installazioni difficili.
Funzionamento Il funzionamento delle vasche biologiche si basa su processi di sedimentazione e digestione anaerobica. Le acque reflue entrano nel serbatoio, dove i solidi pesanti sedimentano formando un deposito sul fondo. I materiali organici vengono decomposti da batteri anaerobici, riducendo la quantità di rifiuti solidi e producendo gas come metano e anidride carbonica. L’acqua parzialmente trattata passa attraverso i compartimenti successivi e il filtro effluente, prima di essere dispersa nel terreno o inviata a ulteriori trattamenti.
Problemi delle vasche biologiche che richiedono un intervento urgente di un idraulico
Le vasche biologiche, pur essendo progettate per un funzionamento autonomo e duraturo, possono presentare una serie di problemi che necessitano l’intervento immediato di un idraulico. Ecco alcuni dei problemi più comuni:
1. Ostruzioni e intasamenti Le ostruzioni sono uno dei problemi più frequenti nelle vasche biologiche. Detriti, grasso, carta igienica non biodegradabile e altri materiali possono bloccare l’afflusso o il deflusso dell’acqua, causando un malfunzionamento del sistema. Un’intasamento può portare a un riflusso di acque reflue nelle abitazioni, causando danni e potenziali rischi sanitari.
2. Cattivi odori La presenza di cattivi odori persistenti intorno alla vasca biologica è un segnale di un problema significativo, come un sifone asciutto, un filtro intasato o una ventilazione inadeguata. Questo richiede un intervento urgente per identificare e risolvere la causa del problema.
3. Perdite d’acqua Le perdite possono verificarsi a causa di crepe nel serbatoio, giunti difettosi o tubazioni danneggiate. Le perdite d’acqua possono causare l’erosione del terreno circostante, cedimenti strutturali e contaminazione delle falde acquifere.
4. Malfunzionamento della pompa Se la vasca biologica è dotata di una pompa per il sollevamento o il trasferimento delle acque trattate, un malfunzionamento della pompa può causare un’interruzione del sistema di trattamento, portando a un accumulo di acque reflue non trattate.
5. Accumulo eccessivo di fanghi Un accumulo eccessivo di fanghi nel serbatoio può ridurre la capacità della vasca e compromettere il suo funzionamento. Se non rimosso regolarmente, l’accumulo può causare ostruzioni e malfunzionamenti del sistema.
6. Problemi con il filtro effluente Il filtro effluente è progettato per impedire il passaggio di particelle solide. Se il filtro si intasa o si danneggia, può causare un blocco del sistema o permettere il passaggio di materiali non trattati, contaminando il sistema di dispersione.
7. Infiltrazione di acqua piovana L’ingresso di acqua piovana nel sistema può sovraccaricare la vasca biologica, riducendo l’efficacia del trattamento e causando il trabocco del serbatoio. Questo può avvenire a causa di guarnizioni difettose o di un sistema di drenaggio inefficace.
8. Erosione del terreno circostante Le perdite d’acqua e l’infiltrazione possono causare l’erosione del terreno intorno alla vasca biologica, portando a cedimenti e compromettendo la stabilità del serbatoio. Questo può richiedere un intervento immediato per prevenire danni maggiori.
9. Contaminazione del sistema di dispersione Se le acque reflue non vengono adeguatamente trattate prima di essere disperse nel terreno, possono contaminare le falde acquifere e il terreno circostante. Questo problema può derivare da un malfunzionamento del sistema di trattamento o da un intasamento delle linee di dispersione.
In presenza di uno di questi problemi, è essenziale contattare un idraulico qualificato per un intervento tempestivo. Un professionista esperto può diagnosticare rapidamente il problema, eseguire le riparazioni necessarie e adottare misure preventive per evitare futuri inconvenienti, garantendo il corretto funzionamento della vasca biologica e la sicurezza dell’ambiente circostante.


